Donne a Dubai: come vestirsi e altri consigli
Trattandosi di uno Stato a maggioranza islamica, la situazione delle donne a Dubai, la scelta del vestiario, le norme sociali da rispettare, sono tra le prime preoccupazioni che possono sorgere per tutte coloro che si approcciano ad un viaggio negli Emirati Arabi.
Se anche voi avete un po’ di dubbi al riguardo, vi tranquillizzo fin da subito. Le donne a Dubai per turismo non avranno difficoltà, si può viaggiare in grande sicurezza, e senza rigidi costrizioni in fatto di abbigliamento.
Ci sono però effettivamente delle accortezze da seguire, soprattutto sul come vestirsi, per rispettare la cultura e le usanze del posto.
Vediamo in questo articolo tutti i consigli utili per le donne in viaggio a Dubai e negli Emirati Arabi in senso più generale.
INDICE:
Situazione delle donne a Dubai
La situazione delle donne a Dubai e negli Emirati Arabi è più evoluta di quanto si potrebbe pensare, soprattutto in paragone con altri Paesi del Medio Oriente.
Le donne sono istruite, lavorano e ricoprono ruoli di rilievo, sia pubblici che privati. Ci sono imprenditrici, professoresse, artiste, ministre, giudici e parlamentari donna.
Forse proprio con l’intento di togliere l’immagine di donna araba sottomessa e ai margini della società, viene posta particolare attenzione su queste tematiche. E’ stato istituito il Dubai Women Establishment (DWE), vengono promosse e ospitate conferenze sulle questioni femminili, le donne rivestono importanti cariche politiche e negli ultimi anni sono state varate o eliminate svariate leggi, con l’obiettivo di migliorare la situazione delle donne.
A Dubai c’è grande rispetto per le donne, ci sono i taxi rosa, riservati a donne e bambini, club e spiagge per sole donne, vagoni della metro riservati, molti locali propongono ladies night con sconti e drink offerti al solo pubblico femminile. Anche se talvolta possono suonare come un ostentato tentativo di valorizzare la donna, sono una reale forma di rispetto ed iniziative assolutamente da apprezzare.
C’è da dire che gli Emirati Arabi sono comunque lontani dalla parità di genere e dall’emancipazione femminile a cui siamo abituati nei paesi Occidentali.
Come vestirsi?
Le donne in vacanza a Dubai o negli Emirati Arabi (ma in parte anche gli uomini) sono tenute ad osservare alcune semplici regole in tema di abbigliamento.
Da sottolineare però che dipende tutto dal contesto.
Mentre siamo in hotel e in zone turistiche, possiamo farci davvero poche o zero paranoie riguardo all’abbigliamento.
Vi accorgerete ben presto che gli arabi di Dubai sono molto tollerati, e anno dopo anno sono sempre più aperti verso le culture straniere. Nessuno vi fisserà o avrà da ridire per il vostro abbigliamento.
Chiaro, se vi vestite in modo particolarmente vistoso e prorompente attirerete gli sguardi su di voi…ma lo stesso succederebbe anche in Italia!
Considerando che soprattutto d’estate le temperature sono elevate, è bene preferire tessuti naturali e traspiranti, occhiali da sole e cappello nelle ore centrali della giornata.
Fate poi attenzione agli sbalzi termici. Nei centri commerciali e in altri locali al chiuso l’aria condizionata può essere molto forte, vi tornerà comodo avere una sciarpa per coprirvi. Utile anche per cambiare rapidamente outfit all’occorrenza!
Nei ristoranti, club e locali notturni, soprattutto se frequentati da stranieri ed expat, vi basta dare un’occhiata ai vari profili Instagram per capire che il dress code è tutt’altro che modesto. Anzi, a Dubai difficilmente vi sentirete “overdress”. Via libera quindi a un outfit più audace, tacchi vertiginosi e vestiti eleganti.
Se invece ci rechiamo nei quartieri più storici, a Deira, nei centri commerciali e nei luoghi frequentati dalla gente del posto, è consigliato prestare più attenzione, preferendo un abbigliamento più modesto.
In maniera simile, durante il Ramadan è segno di rispetto vestirsi in modo più morigerato.
Vediamo perciò cosa significa avere un abbigliamento “morigerato”, “modesto” o “rispettoso”.
In linea generale sarebbero da evitare tutti i capi di abbigliamento succinti: troppo stretti, troppo corti, scollati o trasparenti non va bene.
Da evitare di indossare minigonne, short o pantaloncini corti (appena sopra al ginocchio va bene, più corti no), top aderenti. Fate in modo che non si intraveda la vostra biancheria intima – ad esempio a motivo di trasparenze o per pantaloni a vita bassa.
Nel rispetto della fede mussulmana, le donne straniere possono portare indifferentemente gonne, pantaloni, vestiti, purché lunghi o almeno al ginocchio, maglie e magliette a maniche lunghe o corte, il tutto da scegliere con vestibilità comoda e modesta.
Canotte e smanicati sì, ma con moderazione. L’ideale sarebbe infatti avere sempre le spalle coperte.
Tranne che in alcuni contesti religiosi, per le donne straniere negli Emirati Arabi non c’è alcun obbligo di coprirsi con il velo.
Considerate che stiamo parlando di una moderna metropoli, affollata di turisti. La gente del posto è sempre più tollerante, abituata a vedere persone “occidentali” e da ogni parte del mondo.
Anni fa gli addetti alla sicurezza nei centri commerciali vi avrebbero chiesto di coprirvi se vestite in modo troppo corto, scollato, o comunque poco decoroso. Ad oggi è davvero raro che succeda.
Non ci sono infatti delle leggi al riguardo. Nessuno vi metterà la multa se andate in giro in minigonna.
Al limite, se non soddisfate l’abbigliamento richiesto vi chiederanno di coprirvi o vi inviteranno ad uscire. Si tratta essenzialmente di moschee e uffici governativi.
Non penso che durante la vacanza avrete a che fare con uffici pubblici, palazzi governativi o incontri formali, mentre per le moschee trovate più sotto un capitoletto dedicato con le info su come vestirsi.
Riassumendo quindi è fondamentale valutare il contesto in cui ci si trova e vestirsi di conseguenza. Ci troviamo pur sempre in un paese di fede mussulmana e l’abbigliamento è in certi luoghi una forma di rispetto o di regola non scritta da seguire.
In spiaggia
Un approfondimento va dedicato al come vestirsi in spiaggia a Dubai.
Si può stare in bikini, ma divieto assoluto del topless. Possibilmente, evitate dei costumi da bagno troppo provocanti.
Se vi spostate dalla spiaggia, anche solo per un drink al bar, meglio indossare un pareo o un kaftano.
Nelle spiagge pubbliche, come Al Mamzar, vi sentirete più a vostro agio in costume intero, ma eventualmente anche se siete in bikini va bene.
Vi segnalo poi che nelle spiagge pubbliche è vietato andarci di venerdì, essendo giorno di preghiera.
Nelle moschee
Trattandosi di luoghi di culto, nelle moschee vige un codice di abbigliamento più restrittivo. E’ obbligatorio anche per le turiste coprirsi il capo (i capelli) e praticamente tutto il corpo.
A ben guardare anche nelle chiese italiane è fatto divieto di entrare con un abbigliamento poco rispettoso, e c’è l’obbligo di coprirsi le spalle.
Nelle moschee dove sono ammessi anche i turisti, sarete invitati a coprirvi interamente i capelli con un velo e tutto il resto del corpo con un’ampia tunica (nulla di trasparente mi raccomando). Praticamente rimarranno scoperte solo le mani e il viso.
Se non avete un abbigliamento adeguato in genere c’è guardaroba dedicati ai visitatori con delle tuniche a noleggio. Attenzione però che in alcuni casi, come alla Grande Moschea Sheikh Zayed di Abu Dhabi, il servizio è a pagamento: meglio avere già qualcosa di adatto allo scopo.
Abiti tradizionali
Come già spiegato, le donne negli Emirati Arabi per turismo non sono tenute ad indossare burqa, chador, hijab, niqab o altre tipologie di velo islamico.
Vedrete invece la donne del posto portare il velo e indossare spesso degli abiti tradizionali, realizzati in tessuti più o meno pregiati:
- ABAYA – una lunga tunica nera, abito tradizionale delle donne di Dubai (la troverete in vendita anche di molti altri colori, ma il nero rimane la versione più tradizionale)
- KANDORA – una lunga tunica bianca, abito tradizionale degli uomini di Dubai
Viaggio da sola a Dubai
A differenza di quanto si potrebbe forse pensare, Dubai è una meta fattibile e godibile per donne che viaggiano da sole, o in gruppi di sole donne.
Resta inteso che gli Emirati Arabi Uniti sono per l’appunto un paese arabo, a maggioranza islamica, pertanto è bene evitare di attirare l’attenzione su di sé, tramite comportamenti offensivi che in Italia possono essere considerati come la normalità. Insomma, come dappertutto quando si viaggia, è fondamentale applicare un po’ di buon senso.
Andando in viaggio a Dubai da sole meglio seguire con maggiore attenzione i consigli sul come vestirsi, evitando di indossare abiti succinti o provocanti. Oltre ad essere considerati volgari e poco rispettosi, potrebbero farci apparire come donne in “cerca di avventure”.
Questo vale in senso più ampio anche negli atteggiamenti: evitiamo di fissare negli occhi gli uomini mussulmani, perché potrebbe essere considerato come un modo per flirtare, un invito a provarci.
Un buon metodo è quello di indossare degli occhiali da sole, così ci mettiamo al riparo a priori da sguardi indiscreti.
Nessun allarmismo comunque, gli arabi di Dubai hanno grandissimo rispetto nei confronti delle donne e sarà gran difficile che vi troviate in una situazione in cui vi sentite a disagio.
Dubai è una città sicura, pulita, costantemente e accuratamente sorvegliata. D’altronde il turismo è una delle risorse principali su cui si fonda la sua economia, è interesse primario attrarre viaggiatrici e viaggiatori da tutto il Mondo.
Un consiglio, se andate in vacanza da sole o con un gruppo di amiche, approfittate delle numerose ladies night proposte da club e locali notturni. Ingressi gratuiti, omaggi, sconti, consumazioni offerte: Dubai si dimostra molto ospitale e rispettosa nei confronti delle turiste.
Le vicine città di Abu Dhabi e Sharjah sono un po’ più conservatrici rispetto a Dubai. Prestate quindi maggiore attenzione all’indossare un abbigliamento modesto e a come vi atteggiate.
Le donne possono guidare a Dubai?
Talvolta viene posta questa domanda, probabilmente perché in Arabia Saudita fino al 2018 vigeva il divieto di guida per le donne.
Negli Emirati Arabi Uniti e a Dubai le donne possono guidare ormai da molti anni.
Anzi, esiste persino un servizio di taxi rosa, con autiste donna e dedicato esclusivamente a una clientela femminile.
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